Sul versante orobico, dove le selve erano più estese, e quindi più abbondante la . In seguito la conservabilità del frutto sarà . Certo è però che la procedura richiede qualcosa come tre o quattro settimane, per essere portata a termine, a causa della buccia e della compattezza del prodotto. Nei tempi passati la coltivazione delle castagne rappresentava uno degli alimenti base dei montanari. Il castagno veniva definito non a caso “albero del pane”: oltre ai frutti e alla farina di castagne, la pianta forniva infatti anche legna e miele.

Un classico metodo di essiccazione delle castagne consiste nello stenderle su dei graticci di rete ed esporle al sole. Ricordatevi di rimescolare le castagne sbucciate due volte al giorno, al mattino e alla sera, in modo tale che possano assorbire il calore in maniera uniforme. Il tempo di essiccazione è . Al piano inferiore viene acceso il fuoco per essiccare le castagne.

Questo è uno dei procedimenti più importanti. Infatti il fuoco deve essere sempre acceso, ma senza che si formi la fiamma viva. Allora erano anni di abbondanza, poi la crisi.

Il graticcio è formato da verghe di castagno, nocciolo o altro legno, in alcuni casi sostituite da reti metalliche, appositamente distanziate per . Una volta essiccate, ponete in sacchi. Mettete le castagne essiccate in un sacco e sbattete con forza fino a distacco completo della buccia. Ponete in acqua fresca le . Come conservare le castagne secche o fresche, metodi di conservazione: dalla curatura fino alla classica essiccazione.

La curatura delle castagne è un metodo di conservazione di tradizione contadina che ha una durata di giorni. Grazie alla curatura in acqua è . Il sito sul mondo della Donna. Il metato (o seccatoio) è un piccolo edificio o locale, realizzato in pietra o mattoni, destinato alla essiccazione delle castagne. In altre aree esso viene.

I vari taschetti venivano poi riversati nei barign (o bollini) posti nella selva delle castagne. Era lariserva per tutta la stagione. Conla farina ottenuta dallamacinazione siricavavano focacce, dausare al posto delpane, e schiacciatine . Consisteva in un fabbricato di una sola stanza con il soffitto a listelli di legno sul quale venivano disposte le castagne. Non sono certamente estranei allo sviluppo della coltivazione del castagno in questa zona i monaci del monastero di S.

I castagneti che vengono. Il castagno come elemento basilare nella costruzione del paesaggio appenninico ̧ essiccazione delle castagne e attività molitoria. Nel nostro amato paese è ancora attivo un mulino con parecchi anni di storia alle spalle che viene utilizzato sia per la molitura delle castagne secche,.

Nel periodo autunnale si esegue la raccolta delle castagne e successivamente si pratica la loro essiccazione. Il processo avviene nei seccatoi, strutture tradizionali generalmente . A scopo alimentare le castagne vengono utilizzate bollite, essiccate o arrosto. In Valle di Muggio si possono ancora vedere alcune graa nei villaggi ma anche in zone discoste in prossimità delle selve castanili.